19.02.2021
Computer, tablet e smartphone mettono in pericolo il nostro collo, tanto che è stato addirittura coniato il termine “collo da tablet” in quanto è stato appurato che circa la metà di coloro che usano abitualmente questi strumenti soffrono di dolori a spalle e collo. I giovani risultano essere quelli più colpiti, probabilmente perché utilizzano questi mezzi in maniera più intensa e prolungata rispetto alle altre generazioni, e le donne, probabilmente per il tono muscolare più scarso rispetto a quello degli uomini.
Inoltre, i dolori a collo e spalle raddoppiano quando stiamo seduti senza un adeguato supporto per la schiena. Questo accade quando stiamo per esempio seduti per terra con le gambe incrociate e la testa piegata sullo smartphone o sul tablet. I rischi aumentano anche quando si tiene il tablet in grembo oppure quando lo si posiziona sul tavolo senza l’apposito supporto, perché in questi casi la colonna cervicale si piena in avanti e fa in iper – flessione.
Queste modalità di utilizzo vengono impiegate anche con i telefoni, e quanto più aumenta lo stress sulla colonna cervicale: quando ci pieghiamo in avanti d 45 gradi è come se portassimo un carico di oltre 20 chili sul collo. Con lo smartphone poi si rischia la cosiddetta “sindrome da telefono”, che colpisce coloro che parlano tenendo il telefono fra il collo e la spalla in modo tale da avere le mani libere per svolgere altre attività.
Per questi motivi è raccomandabile l’utilizzo di auricolari in modo tale da non gravare su collo e spalle. Le auricolari possono quasi dimezzare il rischio di dolori e problemi al collo, spalle e schiena.
Specialista in Anestesiologia e Trattamento interventistico del dolore, membro FMH