14.12.2018
Forma degenerativa di artrite alla mano, la rizoartrosi colpisce prevalentemente le donne. Ma migliorare la qualità di vita di chi ne soffre è possibile.
Tutto inizia con dei dolori, solitamente intensi e continui alla mano e al polso. L’arto diventa rigido, si perde forza e quella capacità di presa tra il pollice e le altre dita, un movimento e un’abilità tanto importanti quanto unici nel mondo animale. Si pensi che l’opposizione delle dita è tra le ultime conquiste dell’evoluzione umana, preceduta solo dalla possibilità di muovere il polso. «Quando i pazienti, in 9 casi su 10 donne, si rivolgono a noi la richiesta è sempre la stessa: “Dottore, faccia qualcosa... io con le mani ci lavoro”. Come sempre, solo nel momento del dolore e dell’impossibilità di un movimento e di una vita normale ci si rende conto della grande importanza dei nostri arti superiori e delle dita in particolare», afferma il chirurgo ortopedico Thomas Giesen, giovane Privatdozent presso la Clinica Universitaria di Zurigo e specialista FMH in Chirurgia ortopedica e Traumatologia dell’apparato locomotore e chirurgia della mano presso la Clinica Ars Medica di Gravesano.
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Specialista in chirurgia ortopedica e traumatologia dell’apparato locomotore e chirurgia della mano, membro FMH